“Curarsi con i libri. Rimedi letterari per ogni malanno” è il titolo di un simpatico tomone scritto in coppia da Ella Berthoud e Susan Elederkin.
Quando uscì in Italia edito da Sellerio nel 2016 io ero nel pieno delle mie ricerche sulla libroterapia e lo acquistai senza battere ciglio, nonostante lo spessore del dorso che in effetti un po’ spaventava.
Già da qualche anno avevo inziato a proporre incontri di lettura condivisa in alcune librerie ma vedevo che il concetto, per me cristallino, di utilizzare la lettura come specchio di se stessi e del proprio vissuto non veniva subito colto. Anzi, una volta messa in luce la potenzialità che un romanzo ha di entrare in dialogo con la nostra vita personale, trovavo nei miei uditori una certa resistenza nel credere che leggere potesse influire sul loro benessere.
“Curarsi con i libri” dichiara fin dal titolo una promessa di guarigione che trova mille sfaccettature nelle voci descritte all’interno: come un vero e proprio manuale di medicina abbina ad una problematica fisica un libro da leggere.
La quarta di copertina recita:
“Qualunque sia il vostro disturbo, la nostra ricetta è semplice: un romanzo (o più d’uno) da leggere ad intervalli regolari.”